Nonostante tutti i suoi vantaggi, il SEO ha una grossa lacuna: ci vuole tempo; tempo per le nuove pagine da indicizzare, tempo per scriverle, tempo per analizzare i risultati ed i concorrenti, però c'è un fattore di ranking che puoi davvero controllare e sfruttare per “abbreviare le attese”.
Andiamo con ordine: l’aggiornamento di Google chiamato Hummingbird ha reso il contenuto il protagonista indiscusso di ogni strategia SEO; questo aggiornamento è stato introdotto nel “lontano” 2013.
Tutti gli aggiornamenti successivi avevano a che fare con gli aspetti tecnici dell'ottimizzazione o con il rafforzamento dell'importanza del contenuto e della ricerca semantica.
Ora, sappiamo tutti che l'era della keyword fine a sé stessa è terminata, sappiamo anche che il “Content Autority” (letteralmente l’Autorità del Contenuto) è un ottimo alleato ma sappiamo anche che il SEO on-page è di un’efficacia spettacolare.
Il Content Autority sicuramente è favorito dalla bontà ed estensione del testo ma, quest’ultimo, deve essere contraddistinto anche da un’importante caratteristica: deve essere approfondito.
L'ascesa della ricerca semantica, in seguito all’avvento degli assistenti vocali come Alexa, ha portato alla ribalta un altro elemento: le parole chiave long-tail.
Oggi, è più probabile che le persone cerchino "come faccio a cuocere una torta di mele" o "una ricetta per la torta di mele" rispetto a "torta di mele".
In qualsiasi modo effettuerai la ricerca, la SERP apparirà piuttosto simile: le pagine che approfondiscono uno specifico argomento e ne toccano ogni possibile sfaccettatura sono, di certo, le favorite e conquistano una posizione più alta.
A questo punto se vuoi davvero scalare le classifiche devi essere pronto ad impegnarti a fondo nella gestione strategica dei contenuti.
Ecco, probabilmente, hai già indovinato: il fattore di ranking che puoi influenzare in un giorno o meno è la qualità del contenuto.
Vediamo in pratica come è possibile portare a casa questo risultato.
Qualità del contenuto: come assicurarsi che i contenuti siano di livello qualitativo più alti rispetto alla concorrenza? Come qualsiasi altro sforzo per raggiungere il successo, anche questo deve iniziare con la ricerca.
Vai alla tua Search Console e cerca le tue pagine con le migliori prestazioni, congratulati con te stesso per quelle che stazionano nelle prime cinque posizioni, poi vai avanti, in questo momento non sono loro il tuo obiettivo.
Cerca i tuoi post/pagine web di livello più basso e le parole chiave corrispondenti: queste sono quelle sulle quali devi iniziare a lavorare e tieni presente che “lavorare” non significa semplicemente aggiungere più parole, bensì approfondire l’argomento, esplorandolo ulteriormente.
Come puoi operare?
Inizia a guardare le parole chiave LSI che hai già introdotto, quindi identifica le opportunità per aggiungerne altre.
Cosa ancora più importante, devi sapere con chi hai a che fare, il SEO non è fine a sé stesso; li fuori ci sono diversi tuoi concorrenti da battere e per farlo puoi utilizzare strumenti specifici come, ad esempio, BuzzSumo che ti aiuta ad identificare le parole chiave posizionate più in alto nella classifica.
Ora cerca di approfondire ancor di più.
Puoi procedere manualmente: digita la tua parola chiave su Google e dai uno sguardo ai primi dieci risultati, però assicurati di farlo in una finestra di navigazione in incognito, altrimenti rischi di avere risultati falsati.
Inserendo semplicemente la parola chiave, si ottengono i primi posti di ranking per quella specifica keyword, ma ciò che è più importante sono le indicazioni che si ricevono: ecco, hai letteralmente un modello da poter utilizzare, ed è tutto lì:
- Lunghezza del titolo;
- Lunghezza della Meta Description;
- Parole chiave LSI suggerite;
- Lunghezza del testo raccomandata;
- Punteggio di leggibilità raccomandato Flesch-Kincaid;
- Siti web suggeriti per ottenere un Reverse Engineer;
- I post che i tuoi concorrenti hanno creato e sono riusciti a classificare con parole chiave in grassetto sul motore di ricerca.
Tutte queste informazioni devono essere estrapolate dai link dei concorrenti, analizzate e quindi da te utilizzate e riproposte in un formato che consenta di migliorare i contenuti esistenti o di crearne nuovi.
Ma come influenzare l’indicizzazione in un giorno o meno senza dimenticare che Google ha impiegato un lungo periodo per indicizzare la tua pagina?
Fortunatamente, c'è una soluzione anche per questo.
Torna alla tua Search Console, vai su "Visualizza come Google", pubblica il tuo link e ... il gioco è fatto! La tua pagina verrà indicizzata immediatamente.
Abbastanza veloce, vero?
Conclusione
È possibile utilizzare questo processo per qualsiasi post che presenti risultati insoddisfacenti ed ancora più importante, è possibile iniziare a utilizzarlo immediatamente per creare un Content Autority che possa essere eccezionale fin dall'inizio.
Ricorda: non sei l'unico nel tuo settore a creare nuovi contenuti con regolarità, quindi torna alla tua Search Console almeno una volta al mese per verificare come cambiano le classifiche ed innesca di nuovo questo circolo virtuoso.