Cosa saranno mai questi nuovi indicatori?
Il mondo digitale è letteralmente in fermento (ed apprensione) per la dichiarazione di Google (maggio 2021) riguardo l’ultimo aggiornamento del suo algoritmo di indicizzazione.
Noi dello Studio JooMa ci siamo chiesti cosa cambierà con i nuovi Key Performance Indicator (KPI) in Google Core WEB Vitals, considerando che gli stessi saranno utilizzati come fattori di ranking alla medesima stregua degli altri segnali web.
Molti amministratori di siti web sono ansiosi di scoprire il potenziale ed effettivo impatto di questo aggiornamento sulla loro attività.
Nello Studio JooMa siamo dell’avviso che molti “navigatori del web” gradiranno l'innovazione in quanto Google tenderà ad enfatizzare maggiormente l’importanza della così detta Esperienza Utente (User Experience - UX).
Ecco, di seguito, cinque cose che dovresti sapere sull'aggiornamento di Google Core Web Vitals.
1. Tutto si basa sulla Page Experience (Esperienza Pagina)
Gli studi dimostrano che le pagine web hanno solo 50 millisecondi per attirare l'attenzione del visitatore e garantire una buona prima impressione. Se al visitatore non piace ciò che vedono o percepiscono che hai troppa spazzatura sul sito web, scapperanno irrimediabilmente via.
Ecco di seguito altri dati fondamentali sull’Esperienza Utente (User Experience - UX) su cui riflettere:
- L'85% degli utenti desidera che un sito Web mobile sia reattivo come una versione desktop;
- L'88% degli utenti non tornerà mai più su un sito Web dopo una brutta esperienza;
- Il 39% degli utenti cita i tempi lunghi di caricamento di pagina come motivo per disconnettersi da un sito Web;
- Il 47% degli utenti desidera che i siti Web si carichino in non più di 2 secondi.
I Web Core Vitals di Google mirano da incoraggiare gli amministratori e gli sviluppatori di siti Web a concentrare i propri sforzi sul miglioramento dell'Esperienza Utente (UX) della propria pagina.
L'algoritmo di Google darà la priorità ai siti Web con una Page Experience (Esperienza Pagina) migliore.
L'aggiornamento aiuterà anche gli utenti di Internet a scegliere il risultato di ricerca che potrà offrire loro la migliore esperienza possibile. Nella pagina dei risultati di ricerca, gli utenti vedranno un'anteprima dell'immagine o uno snippet per poter autonomamente realizzare un'idea riguardo le informazioni che un sito Web potrà fornire loro.
2. Tre ulteriori segnali di ricerca (in aggiunta ai preesistenti)
Partiamo dal principio che i quattro principali segnali di ricerca di Google sono sempre validi, elenchiamoli:
- Compatibilità con i dispositivi mobili;
- Sicurezza HTTPS;
- Navigazione sicura;
- Intrusive Interstitial Guidelines (pop-up, pagine modali etc.)
A questi si aggiungono altri tre segnali basilari di ricerca. Queste metriche misurano la capacità di un sito web di fornire agli utenti un'esperienza maggiormente interattiva e coinvolgente, in pratica descrivono quanto sia facile per le persone interagire con il sito web.
Vediamo insieme quali sono.
Largest Contentful Paint (LCP)
Google afferma che i siti Web desktop e mobili dovrebbero avere un tempo di caricamento della pagina non superiore ai tre secondi. Sfortunatamente, l'esperienza del mondo reale ci dice che il sito web mobile medio si carica in circa 22 secondi ed anche i siti web di prim'ordine non rispettano la regola dei 3 secondi.
L'aggiornamento aumenta ulteriormente la posta, richiedendo agi amministratori dei siti Web di impegnarsi per un tempo di caricamento della pagina di almeno 2,5 secondi sia per desktop che per dispositivi mobili.
First Input Delay (FID)
Google vuole anche che i siti web abbiano tempi di risposta interattivi rapidissimi. Quando un utente fa clic su un elemento di un sito Web, come, ad esempio, l'iscrizione via e-mail o un modulo di contatto, lo stesso dovrebbe “reagire” entro i primi 100 millisecondi.
Cumulative Layout Shift (CLS)
Un'altra metrica cruciale è la stabilità del sito web. Richiede coerenza degli elementi della pagina, in particolare il layout del sito web. Quando gli utenti scorrono o navigano nella pagina o fanno clic su un collegamento, il web design non dovrebbe apparire instabile.
Google accetta ancora l'instabilità del layout, purché non superi lo 0,1.
3. Come posso misurare i principali Web Vitals di Google?
Google fornisce almeno sei modi per misurare le tre nuove metriche.
- Search Console : questo strumento consente agli amministratori di siti Web di analizzare e valutare le proprie pagine in tutto il sito, identificando i gruppi di pagine che richiedono attenzione.
- Lighthouse : gli sviluppatori Web possono utilizzare questo strumento per migliorare la qualità della pagina. Fornisce audit automatizzati per vari parametri, tra cui SEO, accessibilità, prestazioni, Progressive Web App e altro ancora.
- Estensione Web Vitals : questa è un’estensione del browser Chrome ed è specifica per misurare i Core Web Vitals di Google. Le sue tre caratteristiche principali includono Ambient Badge, HUD Overlay e Detailed Popup drill-Down.
- PageSpeed Insights : Google ha sviluppato questo strumento per valutare le prestazioni della pagina del sito Web sia su desktop che su dispositivi mobili. Fornisce inoltre suggerimenti su come gli amministratori di siti Web possono ottimizzare le proprie pagine Web.
- Chrome UX Report – Il CrUX offre un quadro chiaro delle reali esperienze utente, principalmente sotto l’aspetto qualitativo. Il suo principale vantaggio è l'uso di dati relativi al mondo reale, consentendo agi amministratori di siti Web di capire come gli utenti di Internet interagiscono con i siti Web nella vita reale.
- Chrome DevTools : Google ha aggiornato i suoi Chrome DevTools per aiutare gli amministratori di siti Web a valutare, determinare ed affrontare i problemi di instabilità visiva, inoltre misura anche il tempo di blocco totale di un sito Web, essenziale per verificare la metrica relativa al ritardo del primo input.
4. Dati reali e dati di laboratorio
Gli strumenti per misurare i segnali di ricerca principali utilizzano due diversi tipi di dati utente: dati reali e dati di laboratorio.
I dati reali offrono informazioni sulle esperienze utente reali, mentre i dati di laboratorio utilizzano un algoritmo complesso per simulare le Esperienze Utente (UX).
Sebbene i dati di laboratorio forniscano solo stime delle esperienze utente, sono comunque utili per aiutare gli amministratori di siti Web ad eseguire il debug dei problemi derivanti da prestazioni
L’Esperienza Utente (User Experience – UX) viene classificata come buona, scadente o da migliorare, in base al First Contentful Paint, Largest Contentful Paint, Cumulative Layout Shift e First Input Delay.
5. Miglioramento del punteggio della Page Experience (Esperienza Pagina)
I Google Web Core Vitals possono apparire “scomodi”, tuttavia offrono suggerimenti fattivi su come gli amministratori di siti Web possono migliorare il punteggio della Page Experience (Esperienza Pagina).
Ad esempio, l'ottenimento di un punteggio elevato di Largest Contentful Paint (LCP) potrebbe richiedere l'ottimizzazione dei tempi di caricamento e di risposta del server per CSS, immagini e caratteri.
Se si desidera migliorare il punteggio del First Input Delay, è necessario valutare le prestazioni del server, il runtime JavaScript o qualsiasi codice di terze parti.
Il miglioramento del punteggio del Cumulative Layout Shift di una pagina Web può richiedere la valutazione degli elementi precaricati nonché delle dimensioni di video e immagini.
La prenotazione di uno spazio specifico per la pubblicità può anche aumentare il punteggio CLS complessivo.
Conclusione
Il Core WEB Vitals Update di Google potrebbe originare confusione, ma con certezza gli utenti gradiranno il funzionamento a loro vantaggio.
Lo studio degli elementi essenziali di CWV fornirà agli amministratori dei siti ed ai creatori di contenuti la mentalità corretta per rendere i loro siti Web maggiormente pertinenti e più coinvolgenti nei riguardi del loro pubblico di destinazione.
Se, a questo punto, hai ancora le idee confuse sul Web Core Vitals Update di Google, gli esperti dello Studio JooMa vengono subito in tuo aiuto ed hanno preparato per te una check list che potrà darti una mano ad ottimizzare le tue pagine ed il tuo sito web.
Se, di contro, ti occorrono maggiori informazioni o approfondimenti o hai un problema nella loro gestione oppure, semplicemente, non hai tempo da dedicarvi pur comprendendo l’importanza nell’essere conforme alle regole dettate dagli algoritmi di indicizzazione… contatta gli esperti dello Studio JooMa, sono a tua completa disposizione e, ricorda… non pungono!!!