L'allarme è stato lanciato dall'AICA, l'ente che sovrintende i programmi delle Certificazioni informatiche europee, patente Ue del computer (ECDL) in primis: i giovani sopravvalutano le proprie conoscenze del Web e mostrano performance piuttosto scarse nell'uso del pc.
Dal Il Sole 24 ore:
"Secondo Ecdl - ente che in Italia è rappresentato dall’Aica, l’Associazione italiana per l’informatica e il calcolo automatico, nata nel 1961 - è tempo di smascherare il «falso mito» secondo il quale i nativi digitali, proprio per essere cresciuti nell’era di Internet, sarebbero capaci di usare il Web con innata dimestichezza. Una recente indagine condotta sugli studenti universitari italiani, per esempio, svela che il 42% dei giovani non è ben consapevole dei rischi di navigare usando una rete wi-fi aperta, il 40% non protegge all’accesso il proprio smartphone e addirittura il 50% non si preoccupa di controllare le autorizzazioni richieste per l’installazione di app. Secondo Ecdl, poi, in generale i giovani tendono a sopravvalutare le proprie capacità: uno studio del 2015 rivela che l’84% degli intervistati aveva dichiarato di possedere ottime o buone conoscenze del Web ma poi il 49%, sottoposto a un test pratico, ha conseguito risultati scarsi. E il maggior «gap» tra le conoscenze percepite e quelle reali, dicono i dati, riguarda il campione dei 15-29enni."